TAC 3D

La tomografia computerizzata Dentale Cone Beam (CBCT), o più esattamente definita di recente CB3D ha rivoluzionato la diagnostica radiologica odontoiatrica e maxillo-facciale rendendo disponibili ricostruzioni 3D delle strutture anatomiche esaminate.
La Cone Beam 3D è una tecnica radiologica di scansione tomografica utilizzata per acquisire dati e immagini di uno specifico volume del massiccio facciale o del cranio. Grazie a specifici e potenti software di elaborazione, questa tecnica offre immagini diagnostiche sui tre piani dello spazio e Volume Rendering (cioè immagini volumetriche), esponendo il paziente a dosi radianti bassissime.

La CB3D rappresenta l’ultima generazione delle macchine per imaging radiologico in campo odontoiatrico e riunisce, oltre ai suoi specifici pregi, quelli di altre metodiche ormai consolidate come l’OPT (ortopantomografia o panoramica) e le radiografie del cranio in latero-laterale e postero-anteriore, a uso cefalometrico, rappresentazioni che sono direttamente realizzabili con i software applicativi.

Si è dimostrata insostituibile nella programmazione d’interventi di avulsione di elementi dentari inclusi sia nell’adulto che in età pediatrica. In implantologia, permette di valutare qualità e quantità di osso disponibile e prevedere possibili cause di insuccesso. In ortodonzia, consente una migliore programmazione clinica e in campo oncologico permette di definire l’estensione di processi espansivi e compromissioni di anatomiche vitale.

Come si esegue l’esame? Quanto dura?
L’apparecchio compie una rotazione completa di 360 gradi intorno alla testa del paziente ed esegue una serie di radiogrammi digitali ad angoli prefissati. Al paziente, in piedi o seduto, viene solo richiesto, durante la procedura, di mantenere la lingua a contatto con il palato e di non effettuare movimenti che inficerebbero la qualità stessa dell’esame.
L’esame è estremamente breve. In base alle informazioni richieste per la diagnosi, può variare da 10 a 20 secondi (ciò significa un tempo di esposizione ai raggi di pochi secondi): più sono le informazioni necessarie, maggiore sarà il tempo da impostare. Durante la scansione CBCT non si avverte né dolore né calore e inoltre non è necessaria l’iniezione di alcun mezzo di contrasto.

L’utilizzo della tecnica Cone Beam – dato che limita molto l’esposizione alle radiazioni e richiede un tempo assai ridotto per l’esecuzione, unitamente al fatto di avere una struttura “aperta”, è particolarmente indicato per pazienti in età pediatrica, ansiosi e/o claustrofobici, utilizzabile anche da pazienti con difficoltà motorie.

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