SEDAZIONE COSCIENTE

L’anestesia cosciente, o sedazione cosciente, è una particolare forma di anestesia che, nei pazienti, induce rilassamento e abolizione della sensibilità al dolore, senza però causare la perdita di coscienza.

In altri termini, l’anestesia cosciente è l’anestesia che seda e rende insensibili al dolore i pazienti, pur mantenendoli completamente svegli e vigili.
L’anestesia cosciente è una variante decisamente più leggera dell’anestesia generale, in cui il paziente perde conoscenza e si addormenta.

L’anestesia cosciente trova impiego in procedure di chirurgia minore e in tecniche diagnostiche lievemente invasive, cioè circostanze di durata contenuta che, in assenza di qualsiasi pratica anestetica, causerebbero un dolore per cui sarebbe eccessivo non adottare alcuna contromisura, così come sarebbe eccessivo ricorrere all’anestesia generale.
Prima di poter ricevere l’anestesia cosciente – in genere, qualche giorno prima – il paziente deve sottoporsi ad alcuni controlli medici, per scoprire se sussiste qualche ostacolo alla pratica suddetta; inoltre – ma, in questo caso, in prossimità della procedura che prevede l’utilizzo della sedazione cosciente – dovrà rispettare alcune norme fondamentali per il buon esito della stessa anestesia cosciente e per la propria incolumità.

Presentarsi accompagnato da un familiare o un amico stretto. Il familiare (o l’amico) serve a supportare il paziente al termine della procedura, poco prima del rientro a casa e durante il rientro casa. Per quanto leggera, infatti, la sedazione cosciente altera comunque, in via del tutto temporanea, i riflessi e la capacità di concentrazione, che occorrono per essere indipendenti e svolgere attività come per esempio guidare.
Per ottenere la sedazione cosciente – ossia per beneficiare dei suoi effetti rilassanti e anti-dolore – è sufficiente un’attesa di 5-10 minuti al massimo, salvo casi particolari.
 L’anestesia cosciente ha una durata limitata nel tempo, durata che è comunque sufficiente all’esecuzione delle procedure terapeutiche e diagnostiche per le quali è indicata la pratica anestetica in questione.

L’anestesia cosciente è una pratica eseguibile da un medico anestesista (ossia un medico specializzato in anestesiologia).
Dopo la Procedura
Al termine delle procedure eseguite in anestesia cosciente, è consuetudine che il paziente si senta lievemente assonnato e confuso, abbia un leggero mal di testa e avverta un malessere allo stomaco.
 Tutte queste sensazioni sono passeggere e svaniscono nelle ore successive alla pratica anestetica.
 Di norma, chi ha ricevuto l’anestesia cosciente può fare rientro a casa dopo 1-2 ore dalla conclusione della procedura, che ha visto l’impiego della pratica anestetica in questione.
L’anestesia cosciente è una procedura molto sicura, dove per “molto sicura” s’intende che raramente dà luogo a effetti indesiderati o ancora più raramente a gravi complicanze.

L’anestesia cosciente non presenta particolari controindicazioni; tuttavia, è bene specificare che, nelle persone con un’allergia nei confronti dei farmaci necessari alla sua attuazione, occorre adottare specifiche contromisure anti-allergiche.
Risultati
L’anestesia cosciente è una pratica medica sempre più diffusa (ovviamente nei limiti delle sue indicazioni), perché presenta numerosi vantaggi, tra cui:
– i pazienti rimangono coscienti e, una volta svaniti gli principali, non avvertono le stesse fastidiose sensazioni di un’anestesia più “forte” come l’anestesia generale;
– abbina sicurezza ad efficacia;
– non richiede necessariamente la presenza di un medico anestesista.

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